Pensare di affrontare una campagna di marketing senza budget è come pensare di andare in guerra senza armi. Semplicemente non è fattibile. E se lo dice Sun Tzu nel suo bellissimo libro L’arte della guerra, scritto nel V secolo A.C., potere crederci.

“In genere, le operazioni di guerra coinvolgono un migliaio di carri veloci, un migliaio di carri pesanti e centomila soldati in armatura, con il trasporto delle provviste necessarie per un migliaio di li. Quindi le spese in patria e sul campo di battaglia, per l’intrattenimento degli ospiti dello stato e degli inviati diplomatici, il costo dei materiali come la colla o la lacca è l’amore manutenzione di carri e armature ammonteranno a mille pezzi d’oro al giorno. Un’armata di centomila uomini può essere messa in campo solo se questo denaro è disponibile”. (Sun Tzu).

È sufficiente sostituire la parola carri con media, materiali con supporti di marketing, soldati con investimenti e vi ritroverete a parlare di marketing. Quindi prima di affrontare un qualsiasi argomento di marketing, di advertising, di evento, prima di immaginare obiettivi irraggiungibili, definite un budget, pianificatelo e organizzatelo. L’arte della guerra non è un’opera letteraria ma un vero e proprio manuale di addestramento militare, considerato a buon titolo il primo vero manuale di management.

Venendo ai giorni nostri, diciamo inizio secolo, ripercorriamo le parole del Besta, autorevole studioso italiano di economia aziendale che, nell’introdurre il tema nel suo libro La Ragioneria (1909) scrive:

“il ponderare, prima di accingersi ad un’operazione o impresa quale si voglia, sulle probabili sue conseguenze per vedere se convenga tentarla, e il meditare, nel caso che il tentarla paia espediente, per quali vie e in quali modi si deva condurla a fine, è proprio d’ogni persona saggia e che vuole riuscire bene nelle cose sue. Tale cautela deve essere costante in coloro che informano la gestione di un’azienda”.

Il termine budget identifica “il processo formale con cui i diversi organi d’impresa raggiungono un accordo sull’impiego e sull’allocazione delle risorse disponibili, definiscono gli obiettivi che ciascuno di essi deve perseguire e analizzano le differenze tra obiettivi e risultati, al fine di valutare le prestazioni di ogni organo e di migliorare il processo decisionale”.

Non c’è marketing senza budget signori miei  e prima lo capite meglio è.

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Luca Scrimieri

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