LA PUBBLICITÀ NON VI SALVERÀ…
e neanche tutte le altre tecniche di marketing se non le progettate prima.
Siate fieri della vostra pubblicità perché è l’unica cosa che vi rimarrà.
Sono commoventi i tentativi di molte aziende di risolvere i loro problemi di mercato con la sola pubblicità o con qualche sporadico tentativo.
Quando sento dire: “facciamo un po’ di pubblicità” in genere un brivido mi assale. Non solo perché le parole un po’ e pubblicità nella stessa frase non funzionano ma soprattutto perché è difficile spiegar loro che la pubblicità da sola non risolve niente, anche se fosse tanta.
Nonostante ciò sono numerose le aziende che ci provano, ignorando che il 99% della pubblicità non funziona. E non funziona perché mancano i presupposti.
Vediamo quali sono tali presupposti necessari e quali errori vi sono alla base.
Marketing. Alla base di una pubblicità efficace c’è sempre un buon programma di marketing. È bene inciderlo a caratteri cubitali nella propria mente e prestargli attenzione. Non pianificate in termini di marketing?… allora non investite in pubblicità, risparmierete tempo e danaro.
Branding. È l’elemento principale di un buon programma di marketing. Trascurate il posizionamento? Neanche il miglior advertising di questo mondo potrà salvarvi.
Trascurate anche altri elementi base del marketing e della comunicazione, quali strategia, target, marketing mix? L’ignoranza di tali fattori o semplicemente la scarsa attenzione genera azioni contraddittorie: ad esempio si comunica alla massa quando invece la comunicazione dovrebbe essere chirurgica o viceversa oppure si propone un’azione o un messaggio senza senso o ancor peggio non si fa nulla.
Emotional branding. Sento parlare sempre più spesso di catturare emotivamente il pubblico, cioè una brand oggi deve emozionare. Si, ok. La teoria sottostante mi piace ed è degna di attenzione. Peccato che funzioni solo se sei una marca già conosciuta e posizionata, per cui si ritorna ai punti precedenti. Se sei uno dei tanti marchi misconosciuti, e le probabilità che tu lo sia sono molto alte, non funzionerà.
Storytelling. Per vincere ed avere successo, in un mercato affollato e incasinato, una brand deve raccontare una storia. Si, ok. Anche in questo caso l’architettura semantica alla base di questo pensiero è valida. Ma sei sicuro di saperla e poterla raccontare? Il sapere dipende dalle tecniche di copywriting mentre il potere dipende dai mezzi che utilizzerai per raccontarla. Sapere+potere è una combinazione ad alta dispersione, ossia la tecnica sbagliata o il mezzo errato in aggiunta con tempi di intervento inopportuni rende spesso questa strategia pubblicitaria ininfluente se non controproducente.
Funnel marketing. Un funnel ti salverà! Si, può funzionare. Ma bisogna essere così esperti non solo nel progettarlo ma nel capire cosa fare quando si interrompe. E poi non è valido per tutti i settori.
Social media advertising. Basta essere presente sui social! Non è più così, serve anche la pubblicità a pagamento.
La pubblicità sui social costa poco! A parte il fatto che la pubblicità sui social non costa poco se vuoi fare le cose per bene, sarebbe salutare cominciare a ragionare in termini di contenuti e media mix. Gli uni e gli altri purtroppo elevano il budget di investimento e prevedono esperienze e competenze difficili da avere a basso costo.
Di più. Essere solo sui social, come unico mezzo di comunicazione, non è sufficiente. Purtroppo, anche se sei una piccolissima realtà.
Digital marketing. Aprire un sito web, una pagina social, fare pubblicità sui motori di ricerca non vuol dire fare digital marketing, non vuol dire far marketing, non vuol dir niente. È solo una delle strategie possibili che richiedono sempre e comunque un programma di marketing di base.
Quando si diventerà più consapevoli circa la forza del marketing e della necessità di dotarsi di un sistema di marketing completo, serio ed efficace, che è alla base di ogni strategia e comunicazione pubblicitaria, sarà sempre troppo tardi. Quando le aziende, indipendentemente dalla dimensione, capiranno l’importanza del marketing e si adopereranno di conseguenza, l’economia intera ne trarrà giovamento e ci si preoccuperà più di come investire e non più di quanto e su cosa investire.
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